Anna Bernardi

Ho iniziato a frequentare la scuola di danza di Erica Bront all'età di 5 anni e non ho mai smesso di danzare fino all'età di 18 quando, dopo un'audizione al “The Place”, a Londra, pur con esito positivo, ho deciso che la mia strada era un'altra. In seguito, mi sono trasferita a Milano per iscrivermi alla facoltà del design, ma la danza è sempre rimasta parte di me.

La danza è movimento, disciplina, tecnica e arte. Nella scuola di danza di Erica Bront mi sono sentita subito una ballerina e ho avuto la possibilità di apprendere tutte queste cose.

Da questo punto di vista e al di la dei luoghi comuni, si può affermare che non è una semplice scuola: esserne parte significa entrare in un gruppo dove chiunque è sempre ben accetto, purché si sia disposti ad accettarne i principi: primi fra tutti, rispetto per il prossimo e impegno a portare a termine quanto iniziato.

Ho imparato a fare delle scelte, spesso decisive e ad affrontarle con maturità, e soprattutto ad andare dove mi conduce l'istinto o meglio, dove riconosco d'essere più felice. La scuola appartiene a un circuito internazionale di alto livello che fa capo alla Royal Academy of Dance, che ha sede a Londra.

Questo mi ha permesso di frequentare corsi estivi a Londra ed in altre località italiane e sostenere esami riconosciuti a livello internazionale.

È stato difficile rinunciare a percorrere questa strada che ha molto contribuito alla mia crescita personale. La danza rimane una passione molto forte che coltivo in altri modi. Quanto ho imparato è un bagaglio culturale che mi è spesso d'aiuto nel campo che ho scelto per la mia professione, dove la creatività è un fattore fondamentale.